23.01.2014 -
COMUNICATO DEL CDR DI SARDEGNA UNO TV
L’assemblea dei lavoratori di Sardegna Uno,
riunita ieri a Nuoro, ha proclamato altre quattro giornate di sciopero
totale audio e video per giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 e domenica 26
Gennaio 2014.
A pochi giorni dalla scadenza del secondo anno di contratto di
solidarietà, con il quale giornalisti, tecnici e amministrativi si sono
tagliati il 33% dello stipendio, prosegue il silenzio dell’azienda.
L’amministratore Sandro Crisponi e il direttore del Tg Mario Tasca, non
hanno dato finora nessuna risposta alle richieste dei lavoratori, forse
troppo impegnati in inutili e dannose prove muscolari. La decisione di
continuare a mandare in onda il telegiornale, nonostante lo sciopero
proclamato dall’assemblea dei lavoratori, rappresenta uno dei punti più
bassi mai toccati nelle vertenze sindacali degli ultimi anni.
Un atto grave, un tentativo di intorbidire le acque che sembra però
fallito sul nascere. Le manifestazioni di solidarietà e il sostegno che
i lavoratori stanno ricevendo in questi giorni rappresentano la risposta
migliore a un gruppo dirigente ormai senza bussola.
La protesta di giornalisti e tecnici è oggi all’attenzione di tutte le
forze politiche. I dipendenti di Sardegna Uno in questi giorni hanno
incontrato i candidati alla Presidenza della Regione Francesco Pigliaru,
Michela Murgia, Ugo Cappellacci, Mauro Pili e Pier Franco Devias in
occasione dell’apertura delle rispettive campagne elettorali. A tutti è
stato consegnato un documento con all’interno alcune domande sul futuro
dell’editoria in Sardegna e sulla gestione dei contributi pubblici
destinati alle aziende editoriali. Tutti hanno mostrato preoccupazione
per una vicenda che sta mettendo a rischio il pluralismo
dell’informazione nell’isola.
Lo stesso documento sarà consegnato sabato prossimo a Santa Giusta al
candidato presidente del “Movimento Zona Franca” Gigi Sanna.