16.06.2017
-
Nel nuovo Consiglio
Direttivo nazionale di GiULia (Giornaliste indipendenti, unite, libere e
autonome) elette due rappresentanti di Giulia Sardegna: Alessandra
Addari e Carmina Conte
Elette
a gran voce due rappresentanti di Giulia Sardegna nel Consiglio
Direttivo e nel Gran Giurì di Garanzia dell'Associazione Nazionale delle
"Giornaliste indipendenti, unite, libere e autonome". Tra le nove
componenti del nuovo organismo dirigente con una preferenza di sessanta
voti entra Alessandra Addari, giornalista e direttrice editoriale
dell'emittente sarda TCS (Telecostasmeralda) classificandosi tra le
candidate più votate. Successo straordinario di voti per Carmina Conte,
giornalista freelance dall'esperienza pluridecennale nelle principali
emittenti televisive regionali della Sardegna, prima classificata nella
rosa delle quattro candidate per il Collegio di Garanzia, ed eletta
all'unanimità Presidente dello stesso organismo con settantuno voti (ha
sbaragliato due delle concorrenti con un notevole distacco di quasi
venti preferenze). La votazione, a scrutinio segreto con espressione
delle preferenze anche per via telefonica, si è tenuta nel pomeriggio
del 9 giugno nella sede dell'Associazione Stampa Romana, in piazza della
Torretta 36, nel corso dell'assemblea nazionale di GiULia. Nel rinnovato
Consiglio Direttivo è confermata presidente Marina Cosi; Vicepresidente
Silvia Garambois; Segretaria Mara Cinquepalmi; Tesoriera Claudia
Stamerra; Alessandra Addari (Ca); Roberta Serdoz (Roma); Anna Maria
Ferretti (Ba); Giovanna Pezzuoli (Mi); Natalia Lombardo (Rm).
Una grande soddisfazione per l'associazione sarda di Giulia Giornaliste,
che insieme a Susi Ronchi, già giornalista di Rai Sardegna e
coordinatrice di Giulia Sardegna entrata d'ufficio nel Direttivo
nazionale, avrà ben tre rappresentanti sarde ai vertici dell'organismo
dirigente.
Numerosi i complimenti ricevuti dalle colleghe della rete nazionale per
l'instancabile opera di coordinamento e di organizzazione delle "Giulie"
sarde. Un bel successo per le candidate cagliaritane e un'occasione
importante per portare il punto di vista e il contributo di Giulia
Sardegna nella promozione e gestione di attività di formazione e
culturali per la difesa della libertà di informazione, e per promuovere
e tutelare e valorizzare le professionalità delle giornaliste e
l'immagine della donna nei media.