13.05.2017 - CASAGIT, COMUNICAZIONI DAL FIDUCIARIO GIANNI PERROTTI

 

Assemblea delegati Casagit: per Nicola Marini l’amicizia alla base dei risultati della Cassa sanitaria. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti Nicola Marini ha scelto l’assemblea nazionale dei delegati Casagit (che si è tenuta a Roma il 10 maggio scorso) per la sua prima partecipazione istituzionale a una manifestazione di categoria. E lo ha fatto per il piacere di condividere, fra l’altro, una sua considerazione maturata dopo aver partecipato casualmente a un incontro tra fiduciari Casagit.

“Il rapporto di amicizia che ho potuto constatare fra i fiduciari – ha detto Marini, utilizzando altre parole ma con analogo significato - mi ha fatto capire perché la Casagit riesce a non farsi travolgere dalla crisi che ha messo in ginocchio altri istituti dei giornalisti”. Nicola Marini ha simpaticamente messo in evidenza il carattere di sincera colleganza che unisce chi si occupa di Casagit e il clima di sereno confronto e collaborazione con cui si affrontano i problemi della Cassa sanitaria.

 

Ma naturalmente gli obiettivi centrati sino ad oggi sono da attribuire al presidente, al direttore generale e all’intero consiglio d’amministrazione che, in particolare in questi ultimi otto anni, hanno lavorato con un “metodo” che qualcuno ha voluto attribuire alla Casagit: oggi si parla appunto di “metodo Casagit” che ha consentito di superare la profonda crisi che nel 2008 vedeva il bilancio in rosso di diciannove milioni di euro. Oggi, il conto consuntivo 2016 è positivo per 3,2 milioni di euro, e ha recuperato ampiamente anche il leggero disavanzo dei due esercizi precedenti. Ma il Presidente Daniele Cerrato non ha nascosto la preoccupazione per il calo degli iscritti che riducono la popolazione assistita a poche unità sotto al limite delle 50.000 e per la crescita dell’età media dei soci titolari, ormai prossima ai 60 anni. Ed ecco perché la sfida per i prossimi anni, ha sottolineato Cerrato, “sarà creare un fondo aperto, con governance e patrimonio sotto controllo Casagit. Un Fondo nel quale far confluire anche altre popolazioni”.
 

Il Direttore generale Francesco Matteoli ha invece messo in evidenza che nel 2016 la contribuzione media ha mostrato una sostanziale tenuta e che la Casagit ha rimborsato quasi 67 milioni di euro in prestazioni sanitarie. Le principali voci di spesa riguardano i ricoveri, oltre 19 milioni di euro, le visite specialistiche e la diagnostica con 18 milioni di euro e oltre 14 milioni di euro per cure odontoiatriche. “Da sottolineare – ha proseguito Matteoli – il conto della solidarietà a sostegno della “non autosufficienza”: oltre 3 milioni di euro nel 2016 per assistere più di 700 persone”. La riserva tecnica della Cassa sale a 37 milioni di euro “a garanzia della solidità e diventa un importante “biglietto da visita” con il quale la Casagit si presenta anche fuori dal comparto giornalistico nella prospettiva di ampliare gli orizzonti di attività. È già accaduto per gli accordi con Confcommercio e Fasie, il Fondo dei dipendenti del settore energetico”.
 

L’Assemblea ha infine ratificato, con una sola astensione, il bilancio 2016 (approvato dal Cda lo scorso 11 aprile) e provveduto alla nomina, per acclamazione, della Commissione elettorale: sono Francesco Birocchi (Sardegna), Enrico Colavita (Lazio), Valentina Dello Russo (Basilicata), Raffaella Ianuale (Veneto) e Andrea Leone (Lombardia).