25.06.2015
- CASAGIT, COMUNICAZIONI DAL
FIDUCIARIO GIANNI PERROTTI
Casagit:
dopo sei anni il bilancio segna rosso. Un primo e debole segnale di
allarme? Il 27 maggio scorso, la 71° Assemblea nazionale dei
delegati Casagit ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2014
che si chiude - per la prima volta dopo sei anni - con un passivo di 758
mila euro, che è comunque ampiamente garantito da una riserva tecnica
che supera i 35,5 milioni di euro. Le relazioni del Presidente Daniele
Cerrato, del Direttore generale Francesco Matteoli e del Collegio dei
sindaci, presieduto da Luciano Azzolini, indicano come elementi di
preoccupazione la diminuzione progressiva dei soci contrattualizzati e
il costante aumento della spesa sanitaria per prestazioni
specialistiche, che per la prima volta supera la spesa per ricoveri.
Alla fine del 2014, la Cassa ha registrato 49.884 assistiti: 14.922 soci
contrattualizzati (cioè 696 giornalisti in meno rispetto al 2013), 8.132
pensionati (solo 86 unità in più rispetto al 2013), 2.723 soci volontari
e 13.757 familiari. Solo le 1.143 adesioni ai nuovi Profili Due, Tre e
Quattro hanno consentito a Casagit di non scendere sotto la soglia
critica dei 50 mila iscritti. Complessivamente, i rimborsi della Cassa
hanno assorbito, per il Profilo 1, quasi il 90 per cento dei contributi
accertati. Nel 2014, Casagit ha ricevuto 81 milioni 868 mila euro (meno
1% rispetto al 2013) per contributi e proventi; e ha speso 72 milioni
326 mila euro (più 2,1%) per prestazioni e 11 milioni 341 mila euro (più
2,4%) per altri costi, nell'ambito dei quali aumentano in particolare
gli accantonamenti al fondo di svalutazione crediti. Per la gestione
caratteristica risulta dunque un disavanzo pari a 1 milione 800 mila
euro. Grazie al buon risultato della gestione extracaratteristica
(nell'ambito della quale rileva in particolare la gestione finanziaria
con 42 milioni di investimenti, con un utile di 1 milione 600 mila euro,
pari ad un rendimento del 4 per cento) il saldo negativo del Bilancio
2014 si stabilizza a 758 mila euro.
Alle pesanti difficoltà del settore, Casagit oppone una costante
attenzione gestionale e una strategia volta ad allargare il suo spazio
di intervento, anche grazie a CasagitServizi srl (per esempio con
l'accordo con Confcommercio per realizzare un loro fondo grazie al know
how Casagit). Tuttavia, nel 2016 potranno essere necessari alcuni
interventi di razionalizzazione della spesa. La Cassa rimane comunque in
grado di garantire un significativo sforzo di solidarietà: 1.200
disoccupati e cassintegrati sono assistiti gratuitamente, a oltre 400
pensionati è chiesto un contributo inferiore ai 500 euro annui, 2.050
soci versano meno di 1.000 euro annui, quasi 2.000 colleghi sono
assistiti dalla Cassa nonostante le aziende non abbiano versato il
contributo.
Nel corso del dibattito assembleare è stata comunque avanzata l’ipotesi
che è indispensabile tenere in considerazione i segnali di sofferenza
del bilancio e che l’argomento merita un adeguato approfondimento
all’interno della categoria al fine di evitare crisi più profonde e più
difficili da affrontare e risolvere.
NB: il bilancio è pubblicati su www.casagit.it - sezione "Area riservata
soci