20.01.2015
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LETTERA DEL
PRESIDENTE AGLI ISCRITTI
Nel direttivo dell’Assostampa abbiamo
parlato dei giornalisti che si trovano in difficoltà economiche così
dure da dover rinunciare all’iscrizione al nostro sindacato. Se fosse
anche solo uno, sarebbe un numero intollerabile. Ma purtroppo non stiamo
parlando di uno soltanto. Abbiamo cercato un modo per far sentire ai
giornalisti più colpiti dalla crisi che il sindacato ha ben presente la
loro situazione. Al tempo stesso non volevamo mettere a rischio il
bilancio dell’Associazione, che deve essere sano e solido nell’interesse
di tutti. E quindi abbiamo preso due decisioni.
A ) Da oggi chi non ha un contratto potrà versare la quota di iscrizione
in due rate. I primi 50 euro andranno versati al momento dell’iscrizione
in modo che possiamo accreditarli subito alla Fnsi, alla quale spettano
e che ce li chiederebbe comunque, anche se facessimo iscrizioni
gratuite. Gli altri 60 possono su richiesta del collega essere versati
entro l’anno ma in un secondo momento. In caso di stato di necessità
documentato alla nostra commissione precariato, l’Associazione potrà
rinunciare a questa seconda tranche della quota.
B) Da oggi è costituito un fondo di solidarietà per coprire le richieste
di esenzione dalla quota regionale. Qualunque iscritto goda di entrate
certe – penso ai colleghi contrattualizzati, ai pensionati o a chi possa
comunque contare su una situazione economica solida – al momento di
versare la quota di iscrizione all’Ordine sarà non solo autorizzato, ma
incoraggiato a contribuire al fondo, nella misura che i suoi sentimenti
di solidarietà sindacale gli suggeriranno.
È evidente che questo sistema funzionerà se ognuno farà la propria
parte.
La sta già facendo il personale dell’Associazione, che ha accettato con
generosità questo aggravio di lavoro, lo hanno fatto e lo fanno il
nostro fiduciario Inpgi Stefano Salone e il consigliere dell’Ordine
nazionale Paolo Carta, che hanno messo a disposizione i loro compensi, e
lo abbiamo fatto noi componenti del direttivo, che al termine della
seduta abbiamo inaugurato il fondo con le nostre personali
contribuzioni.
Ti ringrazio per l’attenzione e ti auguro buona giornata