06.03.2015
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COMUNICATO
Il 3 febbraio dello scorso anno Sardegna 1 tv avviava la procedura di
riduzione del personale. Negli incontri immediatamente successivi a
quell’annuncio, l’amministratore delegato affermava di “avere fondate
speranze di recuperare dei crediti” e “a breve di poter ridurre il
debito verso i dipendenti”. Parole che, “inaspettatamente”, non hanno
avuto seguito.
Da allora sono passati 13 mesi, l’emittente cagliaritana ha più che
dimezzato il personale, non ha ancora pagato un euro degli stipendi
arretrati, del trattamento di fine rapporto e delle indennità di mancato
preavviso, ma va avanti con la sua attività come se niente fosse. Nel
frattempo, per quasi tutti i tecnici è terminato il periodo coperto
dall’ASPI e con le nuove norme non è più previsto l’accesso alla
mobilità in deroga.
Il 28 maggio 2014, l’azienda ha chiesto l’ammissione al concordato
preventivo in bianco e dopo aver ottenuto 120 giorni di tempo per
presentare la documentazione, ha chiesto e ottenuto una ulteriore
proroga di 60 giorni.
Il 16 gennaio scorso, alla scadenza della proroga, ha presentato una
richiesta di concordato senza accordo e ancora oggi non si conosce
l’esito di questa richiesta.
Giornalisti e tecnici, privati del lavoro e delle loro spettanze,
sperano ancora di poter aver fiducia almeno nella giustizia.
Cagliari 06 Marzo 2015
Le Segreterie
ASSOSTAMPA SARDA SLC CGIL CAGLIARI