03.02.2014 -
COMUNICATO DEL CDR DI SARDEGNA UNO TV
Va avanti ormai da 123 giorni la
mobilitazione dei lavoratori di Sardegna Uno dopo il passaggio di
proprietà dell’emittente, ceduta lo scorso 30 luglio
dall’editore-banchiere Giorgio Mazzella (presidente di Banca di Credito
Sardo-Gruppo Intesa) a una cordata di tre imprenditori: Sandro Crisponi,
Amministratore Delegato (71% delle quote), Luigi Ferretti, patron del
network nazionale 7Gold (19%) e Mario Tasca (10%).
I nuovi soci, finora, non hanno fornito nessuna garanzia finanziaria.
Nessun piano di rilancio è stato presentato alle organizzazioni
sindacali.
A nulla sono valsi i sacrifici dei dipendenti che da due anni, con la
sottoscrizione del contratto di solidarietà, si sono tagliati lo
stipendio del 33% consentendo all’azienda di risparmiare
complessivamente circa 800mila euro.
Da tre giorni il contratto è scaduto e il nuovo gruppo dirigente non ha
fornito nessuna indicazione ai dipendenti.
Le spettanze arretrate sono diventate sei ( mancano all’appello gli
stipendi di novembre, dicembre e gennaio, la tredicesime 2012 e 2013, la
quattordicesima 2013). Le quote Tfr e i contributi volontari al Fondo
complementare di tutti i giornalisti e di alcuni tecnici continuano a
non essere versati.
I lavoratori di Sardegna Uno Tv hanno avuto in questi mesi diversi
incontri con i massimi rappresentanti istituzionali della Sardegna per
segnalare il rischio concreto della scomparsa di una voce storica del
panorama editoriale isolano. Incontri che purtroppo non hanno portato a
nessun risultato.
Per questo motivo giornalisti, tecnici e amministrativi hanno deciso di
intensificare le azioni di lotta a difesa del loro posto di lavoro. La
nostra voce in questi giorni non era presente all’apertura ufficiale
delle campagne elettorali dei sei candidati alla Presidenza della
Regione.
L’azienda, intanto, continua a mandare in onda il telegiornale
nonostante lo stato di agitazione dei dipendenti contravvenendo alle più
elementari regole della dialettica sindacale.
Per questo motivo l’assemblea dei lavoratori ha deciso di proclamare
altre tre giornate di sciopero per oggi, lunedì 3, domani, martedì 4 e
mercoledì 5 febbraio 2014.
Oggi giornalisti e tecnici proseguiranno il loro tour nelle redazioni di
giornali, tv, radio e siti web. Una delegazione dei lavoratori sarà
questa sera al Teatro Lirico di Cagliari. Prima del concerto di Massimo
Ranieri sarà letto un documento sullo stato della vertenza.