23.12.2014
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La Federazione Nazionale
della Stampa Italiana comunica: Tv locali: Fnsi, allarme per 5Stelle di
Olbia, ultima spia di disastri senza controllo Riportare ordine e fare
chiarezza per salvaguardare un sistema importante per il pluralismo
“L’allarme lanciato dall’Associazione stampa sarda sulla deriva
disastrosa della gran parte delle emittenti locali dell’Isola è
l’ultimo, in ordine di tempo, di una situazione diffusa nel territorio
nazionale di dissesti, di crisi e anche di irregolarità che si
manifestano in alcune aree. Se in molti casi la causa principale delle
difficoltà trova ragioni in una crisi di settore che paga gli squilibri
e la caduta delle risorse disponibili del mercato pubblicitario nonché i
ritardi e le incertezze dei contributi pubblici, in alcune vicende si
avverte inefficienza, scarsa cura e anche arroganza imprenditoriale. I
casi di “5Stelle Tv” di Olbia, con i dipendenti senza stipendio da
alcuni mesi e ora con l’interruzione delle trasmissioni, di “Sardegna1”,
sempre nell’isola, che ha operato licenziamenti di massa e drasticamente
ridotto l’offerta informativa, sono simili a quelli di “Ies Tv” di Roma,
che un mese e mezzo fa ha cacciato di punto in bianco i giornalisti.
La Fnsi è permanentemente solidale con i colleghi e con le Associazioni
di stampa che li sostengono nelle loro rivendicazioni più dirette. Nello
stesso tempo rilancia l’invito al Sottosegretario alle Comunicazioni e
al Governo a mettere in campo una verifica rigorosissima e immediata sul
rispetto degli obblighi di concessione e sull’effettiva attività
territoriale propria prodotta da queste emittenti, come da tutte quelle
che hanno fatto ricorso al sostegno pubblico e, in più circostanze, in
particolare agli ammortizzatori sociali. Nessun contributo deve essere
dato – e se concesso revocato - a chi non faccia veramente l’editore con
organizzazione e produzione propria di informazione nel rispetto di
tutti gli obblighi sociali di legge.
E’ urgente mettere ordine al quadro normativo e fare chiarezza sulla
legislazione concorrente, statale e delle Regioni, in materia di
interventi pubblici, perché siano impediti comportamenti sleali o
irregolari al solo scopo di drenare denaro pubblico, senza garanzie
reali per il pluralismo e il lavoro. Fare chiarezza e pulizia è
fondamentale e urgente per salvaguardare un sistema importante per il
pluralismo, come è e deve essere emittenza locale.”