10.06.2014 -
COMUNICATO SARDEGNA UNO TV - ASSOSTAMPA SLC-CGIL
Si conclude la vertenza di Sardegna 1.
L'azienda completa la procedura di riduzione di personale annunciata il
1° febbraio scorso. Sono 12 i licenziamenti effettuati, le ultime 6
lettere sono state recapitate oggi a tecnici e giornalisti e si
aggiungono alle altre 6 arrivate tra il 31 maggio e ieri. Il
dimezzamento di organico arriva dopo due anni di contratto di
solidarietà (riduzione dello stipendio del 33 per cento), mensilità
arretrate e anni di contributi non versati al fondo pensionistico di
alcuni giornalisti e tecnici. Lo scorso 5 agosto, il passaggio di
proprietà: l'editore-banchiere, Giorgio Mazzella, presidente di Banca di
Credito Sardo (Gruppo Intesa) cede per 4 mila euro le quote della
società che controlla Sardegna 1 Tv a Sandro Crisponi. A sua volta,
Crisponi cede il 19 per cento delle quote a Luigi Ferretti e il 10 per
cento a Mario Tasca. Il primo è il patron del circuito nazionale 7 Gold,
il secondo un giornalista pubblicista che, assieme alle quote,
acquisisce il ruolo di direttore responsabile della testata
giornalistica. La nuova proprietà dichiara subito di non avere soldi per
pagare gli stipendi. Il 1° febbraio, con la scadenza del contratto di
solidarietà, i nuovi proprietari annunciano la riduzione di personale
per crisi strutturale. Dal 4 ottobre del 2013 i lavoratori hanno
dichiarato lo stato di agitazione e messo assieme oltre 150 giorni di
sciopero. L'obiettivo era quello di richiamare l'attenzione sulla
vertenza. Tutti questi mesi non sono serviti a istituzioni e politica
per provare ad affrontare la questione. Quello dell'informazione
nell'isola sembra essere un mondo felice e poco importa se una voce
storica dell'emittenza televisiva isolana subisce un drastico
ridimensionamento. Domani i lavoratori saranno davanti alla sede di
Sardegna 1 dalle 19.30, per un sit-in. Nei prossimi giorni, Assostampa e
Cgil organizzeranno un'assemblea con i lavoratori per decidere nuove
iniziative.