11.02.2014 - NIENTE SOLDI PUBBLICI A CHI LICENZIA. PER L’ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA SARDA RESTANO ANCORA TROPPE OMBRE SULLA VICENDA SI SARDEGNA UNO

I licenziamenti annunciati a “Sardegna Uno” sono immotivati, danneggiano l’emittente e pregiudicano il pluralismo dell’informazione in Sardegna. Il consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa Sarda, che si è riunito con il Segretario generale Fnsi, Franco Siddi, ha ribadito la posizione del sindacato regionale dei giornalisti con il pieno appoggio della Federazione nazionale della stampa che segue con preoccupazione la vicenda. Mai nell’editoria sarda è stato attuato un licenziamento collettivo di queste dimensioni. Tredici licenziamenti dimezzerebbero l’organico dell’emittente e ne metterebbero a rischio la sopravvivenza.
Non vi è dubbio alcuno che la situazione di crisi (pur nelle difficili condizioni dell’economia) sia da addebitarsi interamente alla gestione aziendale. Sul passaggio di proprietà non sono mai stati forniti i chiarimenti richiesti. E questo getta un’ombra inquietante su tutta la vicenda.
L’Associazione della Stampa sarda ha apprezzato la decisione del Presidente della Regione Cappellacci di sospendere, in attesa di un chiarimento, l’efficacia della delibera con la quale si stabilivano rapporti fra la Regione e la società editrice. Poiché il silenzio aziendale continua a perdurare il sindacato ha chiesto alla Regione di mantenere attivo il blocco sino al completo chiarimento della vicenda.
L’Associazione della Stampa Sarda ha manifestato piena solidarietà alla lotta dei lavoratori di “Sardegna Uno”, approvando e sostenendo le iniziative per rendere pubbliche le ragioni della vertenza ed ha duramente condannato l’iniziativa del direttore della testata e di un giornalista di mandare in onda un telegiornale inevitabilmente incompleto, nonostante lo sciopero dei lavoratori. Il direttore Mario Tasca non è più iscritto al sindacato. Il consiglio direttivo ha deciso pertanto di deferire ai probi viri dell’Associazione il giornalista Marco La Picca, per i provvedimenti del caso.