09.10.2013
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COMUNICATO DELLA Federazione
Nazionale della Stampa Italiana
Editoria: forte sostegno Fnsi per giornalisti Sardegna Uno Tv.
Richiamo responsabilità editori e pubblici poteri.
“La Fnsi esprime forte solidarietà ai giornalisti, ai tecnici e a tutti
i dipendenti dell’emittente Sardegna Uno Tv, da una settimana in
assemblea permanente in attesa del pagamento di numerose mensilità
arretrate di stipendio e oggi in sciopero totale, con manifestazione
pubblica in corso a Cagliari.
I problemi dell’emittente sono da tempo al centro dell’attività solidale
del sindacato dei giornalisti regionale e nazionale che ha fornito ogni
contributo fino al limite dell’impossibile, sostenendo un pesante piano
di ammortizzatori sociali perché fosse assicurato un servizio di
informazione di qualità e di valore per il pluralismo di una intera
Regione.
L’azienda, fino a un mese fa dell’imprenditore turistico e banchiere
Giorgio Mazzella (presidente del Credito Sardo) che ha appena trasferito
le azioni a nuovi soggetti, è inadempiente rispetto a diverse
obbligazioni sociali nei confronti dei dipendenti. L’emittente paga lo
scotto della crisi del settore ma anche di problematiche proprie, gravi
ritardi persino nell’adeguamento alle norme di legge per l’accesso ai
contributi pubblici. Le conseguenze gravano oggi, ingiustamente, sui
dipendenti e su un’intera Regione che rischia un grave impoverimento
informativo. E’ necessario che il sistema dei poteri pubblici regionale
e nazionale assuma chiare iniziative per garantire il pluralismo
dell’emittenza di una Regione con caratteristiche speciali, geografiche,
linguistiche e di autonomia. Auspicabile anche uno scatto d’orgoglio
dell’imprenditoria più seria perché, se l’imprenditore forte di
riferimento si fa del tutto da parte, una compagine dotata di competenze
industriali e adeguato spirito sociale si proponga per una nuova
stagione di un’emittente che, per la sua storia e per la sua esperienza
di autonoma programmazione, fa parte dei valori di tutto il sistema
delle Tv locali e nazionali.”