15.12.2012
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DOCUMENTO DEL CDR DE "L'UNIONE SARDA"
Domani L’Unione
Sarda non sarà in edicola. I giornalisti hanno proclamato uno sciopero
per protestare contro una lettera firmata dall’amministratore delegato
che riporta gravi affermazioni sul ruolo e sull’azione del comitato di
redazione. Chi accusa il Cdr di arrecare danni al giornale trascura un
principio basilare: la gestione dell’impresa editoriale non è del
sindacato, il quale ha il diritto e il dovere di essere un interlocutore
come parte sociale. La lettera costituisce un inaccettabile tentativo di
condizionare l’azione dei colleghi impegnati in una dura vertenza in
difesa dell’autorevolezza e della qualità del giornale. La risposta
della redazione è stata immediata e chiara, la rappresentanza sindacale
aziendale ha agito con pieno mandato dell’assemblea, che ne ha condiviso
azione e obiettivi nel rispetto del confronto leale finalizzato alla
risoluzione dei problemi. La redazione ha chiesto inutilmente
all’azienda di ritirare le lettere. Al termine di una lunga assemblea
seguita dall’Associazione della stampa sarda e dalla Federazione
nazionale della stampa è stata proclamata la prima giornata di sciopero
contro un’iniziativa aziendale senza precedenti, che mina alle basi il
principio della rappresentatività sindacale. L’Associazione della stampa
sarda e la Federazione nazionale della stampa nel condividere le giuste
motivazioni della protesta faranno tutto il necessario perché siano
rispettati i diritti sindacali e chi li fa valere.