12.06.2012
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COMUNICATO DEL CDR
DI "SARDEGNA24"
Ad oltre quattro mesi dalla cessazione
delle pubblicazioni i redattori di Sardegna 24 sono ancora in attesa di
conoscere le sorti della società editrice e il destino dei crediti da
lavoro accumulati nei sette mesi della breve quanto difficile vita del
giornale. Crediti non trattabili, non è superfluo ricordarlo a fronte
dello sconcertante silenzio seguito alla fine di un’iniziativa
editoriale dai contorni oscuri in cui l’unica cosa certa è la
mortificazione delle professionalità che ora, non è superfluo ricordare
neppure questo, non beneficiano di alcun ammortizzatore sociale e non
ricevono gli stipendi da dicembre 2011.
Mesi di inutile e frustrante attesa non hanno visto il prospettarsi di
una soluzione che mettesse d’accordo i soci originari Mariano Pireddu,
Carlo Scano e Giancarlo Muscas e i nuovi soci Giovanni Maria Bellu e
Carla Itria Bellu. Soluzione che garantisse la tutela dei più elementari
diritti dei lavoratori: facile da assicurare a parole, meno coi fatti. I
redattori di Sardegna 24 si appellano dunque ancora una volta al senso
di responsabilità di quanti hanno dato il via e poi tentato di portare
avanti una iniziativa editoriale le cui conseguenze, dolorose, non
devono finire sotto silenzio. Nell’auspicio che il tempo che occorre per
giungere ad una soluzione, sia essa liquidazione o fallimento, non
superi i mesi di vita del giornale.
Il Cdr di Sardegna 24
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