07.12.2011
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COMUNICAZIONI DAL
FIDUCIARIO DELL'INPGI, STEFANO SALONE: nessun
cambiamento sulla Vecchiaia e sull’Anzianità -
In pensione alla maturazione dei requisiti
La manovra Monti, in attesa di conversione parlamentare,
allo stato attuale contiene una norma di impatto
rilevante (per le Casse private e privatizzate) in
quanto, ai fini del mantenimento della loro autonomia,
obbliga l’aumento delle garanzie per gli equilibri
gestionali che viene elevato dai precedenti 30 ai 50
anni.
Non trovano applicazione all’Istituto le norme relative
all’innalzamento dei requisiti di età per la pensione di
vecchiaia. L’lNPGI ha, infatti, recentemente varato una
propria normativa che equipara il requisito dell’età
delle donne a quello degli uomini in un arco temporale
di 10 anni. Per gli uomini resta fermo il requisito di
65 anni.
Per quanto attiene ai trattamenti di anzianità nulla
cambia in quanto l’Istituto, anche per tale tipologia di
pensione, ha una propria normativa autonoma.
In tale materia, l’abolizione delle finestre mobili
(12–18 mesi dalla maturazione dei requisiti), in virtù
dell’esplicito riferimento della nostra normativa a
quella generale, risultano soppresse.
Il blocco della perequazione riguarda anche i pensionati
INPGI perché, anche in questo caso, il nostro
Regolamento richiama la perequazione stabilita dal
sistema generale obbligatorio.
Pertanto tutti i trattamenti pensionistici superiori a 2
volte il minimo INPS non avranno alcun adeguamento nel
biennio 2012–2013. Saranno interamente salvaguardate le
pensioni fino ad una volta il minimo INPS (euro
6.076,46). L’indice di perequazione sarà ridotto al 100%
per gli importi tra 1 e 2 volte il minimo INPS (euro
6.076,46 e euro 12.152,92).
È opportuno, inoltre, sottolineare per le pensioni in
totalizzazione l’abolizione della limitazione delle 3
annualità minime richieste in ogni gestione. Ciò
comporta che ogni spezzone contributivo, anche minimo,
potrà essere utilizzato ai fini del raggiungimento dei
requisiti contributivi per l’accesso alla pensione in
totalizzazione.
Non appena avverrà la conversione in legge l’Istituto
emetterà un nuovo comunicato.
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