08.11.2011
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COMUNICATO SULLO SCIOPERO
DELL'11 NOVEMBRE
L'Associazione della Stampa Sarda condivide
i temi del lavoro e dello sviluppo che hanno indotto CGIL, CISL e UIL a
proclamare lo sciopero generale della Sardegna per l'11 novembre
prossimo e ne comprende le preoccupazioni e le speranze. Anche i
giornalisti vivono sulla propria pelle gli effetti della crisi e sono
impegnati a fondo nella lotta alla disoccupazione e al precariato.
Solidali con i lavoratori in sciopero, l'11 novembre saranno al loro
posto per garantire l'informazione, consapevoli che anche
un'informazione libera e plurale può contribuire a superare un momento
difficile per chi lavora e drammatico per chi il lavoro lo ha perso o
non lo ha mai avuto.
La crisi nelle emittenti private (dove il 40 per cento dei giornalisti è
in cassa integrazione), il livello di precariato e la disoccupazione, la
vertenza nel Servizio pubblico radiotelevisivo, sono elementi di grave
disagio per il giornalismo sardo. Un'informazione davvero indipendente
si basa su rapporti di lavoro stabili e garantiti. Il precariato, il
lavoro parasubordinato, le collaborazioni retribuite con tariffe
umilianti, minano alla base l'autonomia della professione giornalistica
con grave danno per il diritto all'informazione dell'intera comunità.