06.06.2011 - COMUNICATO: La centralità delle redazioni è indispensabile per garantire la credibilità dell’informazione

 

La centralità delle redazioni resta il punto di forza dell'informazione libera e qualificata. Qualunque tentativo di inserire nei giornali e nei notiziari televisivi e radiofonici pacchetti di informazioni confezionati all'esterno, al di fuori di quelle verificate dai redattori, sarebbe un attacco all'autonomia dei giornalisti e un danno alla loro credibilità.
L'associazione della stampa sarda mette in guardia gli editori sui rischi, anche sul piano delle responsabilità, che questa pratica comporta, quando essa non si attiene rigorosamente alle norme del contratto nazionale di lavoro giornalistico.
Il ricorso a società di servizi può avvenire esclusivamente – è detto nel CNLG - per il materiale informativo integrativo, nel rispetto della legislazione sul divieto di interposizione nelle prestazioni di lavoro e non può in nessun caso porre in discussione la centralità operativa e funzionale delle redazioni.
Il sindacato dei giornalisti è seriamente preoccupato per la nascita anche in Sardegna di società che offrono informazioni e servizi giornalistici a basso costo, propongono compensi da fame ai giornalisti che lavorano per loro e spesso non riescono a corrispondere neppure quelli.
L'Associazione della stampa sarda, nel sottolineare che anche le strutture esterne alle redazioni devono “attestare l'applicazione al personale giornalistico dipendente del trattamento contrattuale e contributivo di pertinenza”, ricorda ai colleghi che presso i propri uffici è operativo lo “Sportello freelance”, in grado di assicurare tutta la necessaria assistenza sindacale e legale per far fronte ad abusi ed inadempienze.
E' inaccettabile che qualcuno pensi di speculare sullo stato di necessità di colleghi in cerca di occupazione, mettendo a rischio la qualità dell'informazione offerta a lettori e telespettatori. Il sindacato è intenzionato ad intervenire con decisione per denunciare eventuali violazioni della legge e del contratto di lavoro della categoria, a tutela del lavoro e del prestigio della professione giornalistica.