04.05.2011
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COMUNICATO
L’Associazione della stampa sarda,
impegnata nella lotta alla disoccupazione e al precariato, condivide lo
spirito e le ragioni che hanno indotto la CGIL a proclamare lo sciopero
nazionale di venerdì 6 maggio e invita i giornalisti sardi a partecipare
alle manifestazioni che si svolgeranno in varie città della Sardegna.
I giornalisti disoccupati e precari sono centinaia anche nella nostra
Isola e per loro la mancanza di un rapporto di lavoro stabile significa
anche meno libertà e meno autonomia. Su questo tema si svilupperà anche
l’Assemblea generale dell’Associazione della stampa sarda che si
svolgerà sabato 7 maggio alle ore 10.30 nella sede del sindacato in via
Barone Rossi 29, a Cagliari. Il lavoro giornalistico deve essere, di
norma, a tempo indeterminato, perché così prevedono le leggi e il nostro
contratto di lavoro. Il precariato può essere accettato solo come
soluzione temporanea per far fronte a situazioni che si presume siano,
appunto, transitorie. Questo è un principio per il quale il sindacato
dei giornalisti si batte, anche perché, alla stabilità del rapporto di
lavoro è legato il corretto esercizio della professione. Solo con un
rapporto di lavoro consolidato le garanzie professionali contenute nel
contratto nazionale di categoria divengono reali.