29.09.2010
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Il CASO EPOLIS IN COMMISSIONE INFORMAZIONE DEL
CONSIGLIO REGIONALE
"É necessaria una legge sull'informazione per
regolamentare il settore. Quest'esigenza è una delle priorità della
Seconda commissione che sta già predisponendo un testo che sarà discusso
dall'organismo consiliare insieme alle altre proposte di legge
sull'argomento". Lo ha detto il presidente della commissione
Informazione Silvestro Ladu (Pdl) stamattina durante l'audizione del
presidente dell'Ordine dei giornalisti Filippo Peretti, del presidente
dell'Assostampa Francesco Birocchi e del comitato di redazione di E
polis sulla situazione del gruppo e dell'informazione in Sardegna. "La
gravissima situazione di E Polis - ha detto Silvestro Ladu - ci
preoccupa e ci fa riflettere. In futuro qualsiasi iniziativa editoriale
dovrà essere monitorata dalla nascita perché si svolga secondo le
regole". è stato il presidente dell'Assostampa Francesco Birocchi ad
illustrare la gravissima situazione del free press che ha cessato le
pubblicazioni. "La massa debitoria - ha detto - ammonta a 108 milioni di
euro. A rischio ci sono 200 posti di lavoro in tutta Italia, di cui 130
giornalisti (50 in Sardegna) e 30 poligrafici. Se l'azienda non dovesse
riprendere le pubblicazioni sarebbe un vero disastro". Il presidente
Birocchi ha ricordato ai commissari le varie fasi e gli avvicendamenti
che ci sono stati nel giornale dal 2004 quando è nata quella che doveva
rappresentare l'alternativa ai due quotidiani dell'isola. Ora la
speranza rimane appesa a un piano aziendale, proposto dall'azienda, che
prevede il ricorso al concordato pre-fallimentare per la "epolis spa" e
la creazione di una nuova società la "epolis Italia" che manterrebbe a
Cagliari la redazione centrale e l'amministrazione. La nuova società
rimarrebbe proprietaria dei giornali di Roma e Milano e metterebbe in
vendita le altre 17 testate. Intanto, tutti i dipendenti sarebbero messi
in cassa integrazione in attesa di essere riassorbiti dalla nuova
società. La commissione, nei prossimi giorni, sentirà in audizione anche
l'editore del giornale. A margine dell'audizione il vicepresidente della
commissione Informazione Radhouan Ben Amara ha affermato che il
precipitare della crisi aziendale "è l'ennesima sconfitta inflitta al
sistema comunicazione del nostro Paese. Non possiamo accettare la
chiusura di una voce importante che da sei anni contribuisce a garantire
il pluralismo dell'informazione in Sardegna". Per Ben Amara la giunta
deve adottare con assoluta urgenza misure a tutela dei dipendenti e dei
collaboratori di Epolis. (R.R.) Red/ 291131 SET 10 (AGI)