03.08.2010
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COMUNICATO CONGIUNTO
CONFEDERALI:
Inaccettabile per i sindacati il trasferimento di E Polis e la riduzione
dell’organico
La minaccia di un taglio drastico nell’organico, dei giornalisti e dei
poligrafici, e il trasferimento a Roma della redazione centrale dei
giornali del gruppo E Polis sono inaccettabili.
I sindacati dei giornalisti e dei poligrafici sono decisi ad opporsi in
tutti i modi allo snaturamento – quasi uno smantellamento - di
un’iniziativa editoriale che contribuisce ad arricchire il pluralismo
nell’informazione nel Paese e nelle 11 regioni dove vengono diffuse le
19 edizioni del quotidiano semigratuito.
La chiusura estiva anticipata di una settimana, il silenzio della
società editrice sulla annunciata reiterazione della richiesta di
accordo con i creditori già respinta dal Tribunale di Cagliari e gli
evidenti contrasti all’interno della proprietà, costituiscono elementi
gravi di preoccupazione sulla correttezza della gestione e sulla
possibilità di continuazione nell’intrapresa editoriale e
imprenditoriale.
L’associazione della stampa sarda e le segreterie confederali
CGIL-CISL-UIL e di categoria SLC – FISTEL – UILCOM si sono riunite nei
giorni scorsi per analizzare lo stato della crisi.
Le due edizioni del “Il Sardegna” sono da considerarsi parte del
patrimonio editoriale e occupazione della Sardegna e della città. Ogni
progetto di trasferimento da Cagliari della redazione centrale e di
riduzione dell’organico verrebbe considerato un attacco alla capacità
dell’Isola e dei territori di fare informazione.
Il sindacato ritiene pertanto che sia arrivato il momento di un’
intervento delle Istituzioni, in primis della Regione, che faccia valere
le ragioni della Sardegna a salvaguardia del pluralismo
nell’informazione e dei livelli occupativi dei territori.
Anche in considerazione del fatto che la società ha a suo tempo attivato
una linea di credito con la SFIRS che per statuto deve concorrere allo
sviluppo economico e sociale del territorio.
Sarebbe contradditorio che la Regione sarda sostenesse una iniziativa
editoriale che ha sede altrove.
Per questa ragione sarà urgentemente richiesta la convocazione del
Comitato inter-assessoriale per le emergenze economiche e sociali.
E’ assolutamente urgente che la società editrice si doti di una
dirigenza legittimata, esponga ai sindacati le sue reali intenzioni,
confermi il piano industriale già presentato al Tribunale di Cagliari,
chiarisca la propria posizione nei confronti degli enti previdenziali e
dei Fondi pensione complementare dei giornalisti e dei poligrafici per i
quali non risultano versate le quote maturate.
L’associazione della stampa sarda e i Sindacati confederali, nel
manifestare la totale solidarietà ai giornalisti e ai poligrafici di E
Polis, assicurano ogni possibile intervento in difesa del pluralismo
dell’informazione, dei livelli occupativi e perché siano rispettati i
diritti dei lavoratori.