08.07.2010 - COMUNICATO E PoLIS

 

Il Gruppo E Polis, a seguito della decisione del Tribunale di Cagliari di non omologare l’accordo di ristrutturazione del debito ex art. 182 bis L.F. proposto da EPolis sul rilievo formale dell’assenza dell’avvenuta pubblicazione dell’accordo ricomprendente le modifiche della transazione fiscale con l’Agenzia delle Entrate del 14 maggio 2010, precisa quanto segue:
1) EPolis ha deciso di prendere atto fattivamente delle valutazioni e raccomandazioni del Tribunale e di dare incarico di effettuare tutto quanto necessario secondo le indicazioni del Tribunale ai propri consulenti, i quali hanno assicurato di poter predisporre e presentare la documentazione richiesta in tempi strettissimi e comunque entro il 31 luglio 2010 senza necessità di adempimenti a carico dei creditori aderenti, le cui adesioni all’accordo conservano validità ed efficacia;
2) confidando che il nuovo termine di trenta giorni per le opposizioni dei creditori e degli altri soggetti interessati decorra, come il precedente, senza opposizione alcuna di creditori o di terzi, EPolis auspica che, una volta superato il rilievo formale sottolineato dal Tribunale di Cagliari, il decreto di omologa dell’accordo di ristrutturazione del debito di EPolis possa essere emesso in tempi rapidi, essendo stata la situazione di EPolis già esaminata dal Tribunale medesimo;
3) le pubblicazioni di EPolis riprenderanno secondo i piani già concordati con la Direzione ed il CdR con i quali, nei prossimi giorni, verranno studiate le iniziative da assumere di conseguenza relativamente alla ristrutturazione del Gruppo così come deciso nell’ambito del piano editoriale disposto dalla Direzione e di quello industriale approntato dall’Azienda.
Pur non nascondendo le difficoltà che il mercato attraversa in questo momento, il Gruppo insisterà nel perseguimento degli obiettivi che fino ad ora hanno consentito ad EPolis di difendere spazi importanti che ne hanno fatto uno dei quotidiani più letti e diffusi d’Italia e continuerà nel dialogo tra Direzione, Azienda e rappresentanze sindacali al riguardo.