I rapporti
corretti tra politica e informazione sono fondati sul riconoscimento
reciproco dei ruoli svolti nella società. Il rinvio, neppure
motivato, della conferenza stampa di fine anno del Presidente della
Regione sarda (già fissata per il 30 dicembre scorso e ora per
domani 4 gennaio) ha impedito ai giornalisti di informare con
completezza, come avrebbero voluto, l'opinione pubblica. La
conferenza stampa di fine anno del Presidente della Regione è
infatti una tradizione che si ripete da più di tre decenni e
consente ai sardi di avere un quadro complessivo dell'azione della
Regione nell'anno appena trascorso. Si tratta di un appuntamento
ormai istituzionalizzato fra il Presidente e i giornalisti che si è
sempre svolto in un clima di totale trasparenza. E non può essere
sostituito da interviste che il Presidente può concedere, come è suo
diritto naturalmente, con singoli organi di informazione. Ruolo
politico e ruolo istituzionale costituiscono ambiti distinti.
Ordine dei
giornalisti della Sardegna e Associazione della stampa sarda, nel
rammaricarsi per quanto accaduto, si rivolgono al Presidente della
Regione perché, con la sensibilità più volte dimostrata, eserciti il
suo ruolo istituzionale anche mettendo tutti i giornalisti nelle
condizioni di svolgere il loro diritto-dovere di informare.
Il presidente
dell’Associazione della stampa sarda
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna
Francesco Birocchi
Filippo Peretti